Dipinto su un muro a Susa, Khuzestan, Iran, che rappresenta una donna con un chador. La scritta dice: una donna modestamente vestita è come una perla nel suo guscio.
La docente Fadwa El Guindi, nel suo libro sulla storia del hijab, pone l'origine di questo costume nell'antica Mesopotamia, dove le donne rispettate portavano il velo, mentre le prostitute e le serve non potevano portarlo. Di conseguenza il chador mostrava lo stato sociale. Questa pratica sembra che sia poi stata adottata dai sovrani persiani della dinastia degli Achemenidi, che, come racconta lo storico greco Plutarco, avevano l'abitudine di nascondere dalla vista degli altri le proprie mogli e concubine.
C di Cibo:...Il buddismo considera impuri i fagioli, il caffè, il tè, i formaggi stagionati, i piatti che prevedono carne di maiale e i derivati del latte. L’induismo aborre cipolle, aglio, leguminose rosse, rape, carote, latte e formaggi freschi. Gli ebrei rifiutano i pesci senza squame (storione e tonno), i crostacei, i molluschi, la carne di maiale. Inoltre, gli islamici e gli indiani rifiutano l’alcol, reo di pregiudicare il controllo del corpo.
(da Calogero Martorana).

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